App Store Small Business Program

Apple lancia l’App Store Small Business Program

L’App Store ospita applicazioni di ogni genere, sviluppate da grandi software house e da piccoli sviluppatori indipendenti, che spesso mantengono il proprio lavoro a tempo pieno per finanziare i propri progetti fino a che non diventano realtà. Le piccole imprese sono state, fin dal lancio dell’App Store, fondamentali per le comunità in cui operano, ed Apple le vuole sostenere lanciando l’App Store Small Business Program.

Questo nuovo programma dedicato alle piccole imprese, prevede una nuova struttura di commissioni che lascia più margini nelle loro tasche, promuovendo così l’innovazione per la prossima generazione di app.

Con la nuova struttura di commissioni, le piccole imprese e gli sviluppatori indipendenti che guadagnano fino a 1 milione di dollari l’anno hanno diritto ad una commissione ridotta al 15%, la metà della commissione standard applicata fino ad ora.

Apple fornisce qualche testimonianza concreta, come quella di Stollenmeyer, sviluppatore indipendende di giochi, con 20 titoli sull’App Store:

 
 
Philipp Stollenmayer, sviluppatore di videogiochi indipendente.
Philipp Stollenmayer
 
 

Grazie a questo nuovo piano commissionale l’azienda avrà a disposizione maggiori risorse finanziarie per assumere personale e per sviluppare nuove funzioni per gli utenti.

Stollenmayer è entusiasta perchè ritiene chi arriva al game desing proveniendo da altre esperienze, possa dare un contributo che definisce “intrigante”.

Su Apple Store è possibile pubblicare in modo più semplice, rispetto a qualsiasi altra console, senza alcun tipo di ostacolo. “E’ una straordinaria opportunità per case di produzione indipendenti che non vogliono correre rischi“. 

E ancora, Fares Ksebati e Adam Oxner, co-fondatori dell’allenatore di nuoto personale MySwinPro e delle relativa app per Apple Watch.

Fares Ksebati e Adam Oxner, co-fondatori di MySwimPro.
Fares Ksebati (a sinistra) e Adam Oxner
 

I due sviluppatori non vedono l’ora di reinvestire l’ulteriore guadagno ottenuto grazie al nuovo App Store Small Business Program per migliorare l’app a vantaggio della comunità di nuotatori.

Entrambi nati e cresciuti in Michigan e nuotatori al college, dove gareggiavano nei 100 metri rana, si sono incontrati grazie a un interesse in comune: creare una piattaforma che potesse replicare gli elementi degli allenamenti di nuoto per permettere agli utenti di restare in forma o raggiungere obiettivi specifici.

Io, Adam e tutti gli altri nel team nuotiamo a vari livelli” spiega Fares, che è anche CEO di MySwimPro. “Proviamo a creare una comunità tra le persone che usano l’app, perché nuotare è una di quelle cose che si possono fare a qualsiasi età e ovunque nel mondo. Quindi per molti aspetti siamo anche utenti del nostro stesso prodotto”.

Oltre al mondo del gaming, il team dietro MySwimPro è anche elettrizzato dalla possibilità di far crescere la propria azienda ed espandere l’offerta di app con meno rischi, grazie ai guadagni aggiuntivi che deriveranno dal nuovo programma dell’App Store. Il nuovo programma dell’App Store sarà un enorme aiuto per le nostre entrate derivanti dagli acquisti nell’App Store e speriamo di poter sfruttare i ricavati aggiuntivi per migliorare l’app.

Dopo aver dedicato cinque anni alla creazione di un’app che era iniziata come un progetto secondario, Ksebati e Oxner hanno trasformato MySwimPro in un’azienda di successo con 12 dipendenti in tutto il mondo, e hanno grandi speranze per il futuro, anche grazie al nuovo piano commissioni deciso da Apple.

E ancora, Samantha John, co-fondatrice di Hopscotch, il primo linguaggio di programmazione progettato per iPad con l’obiettivo di avvicinare i bambini alla programmazione. Samantha non vede l’ora di lanciare nuove funzioni gratuite per i bambini grazie ai ricavati aggiuntivi e vede il nuovo programma come un’opportunità per permettere ai bambini di fare di più con Hopscotch gratuitamente.

Il nuovo programma gli permetterà di “prendere dei rischi che volevano prendere, ma di cui avevano abbastanza paura, in particolare per quanto riguarda la modalità di abbonamento”.

Lanciata nel 2013, oggi Hopscotch ha 200.000 utenti attivi al mese e Samantha ha capito che gli utenti fedeli sono i suoi migliori creatori di contenuti. “Hopscotch non è solo un gioco e non è solo un’app. E’ un’abilità, un progesso creativo, allo stesso modo in cui alcuni bambini suonano il violino. E a mano a mano che crescono, i bambini diventano più bravi a ideare giochi e rendere tutto divertente, quindi Hopscotch è davvero un investimento a lungo termine. Avere questo piccolo guadagno aggiuntivo ci permette di investire in cose che crediamo diventeranno veramente essenziali per il futuro della nostra azienda“.

 
Samantha John, co-fondatrice di Hopscotch.
Samantha John
 
 

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