Apple ha presentato i risutati fiscali del secondo trimestre dell’anno fiscale 2014, conclusosi lo scorso 29 marzo. Ancora una volta è record di fatturato, almeno per il trimestre, con un fatturato di 45,6 miliardi di dollari ed un utile netto di 10,2 miliardi di dollari, pari a 11,62 dollari per azione diluita. Nello stesso periodo dello scorso anno le cifre erano rispettivamente di 43,6 miliardi di dollari per il fatturato e 9,5 miliardi di dollari per l’utile, pari a 10,09 dollari per azione diluita. Anche il margine lordo migliora, passando dal 37,5% al 39,3%. Le vendite internazionali rappresentano il 66% del fatturato del trimestre. Il bilancio è quindi molto positivo, come dimostrato anche dalla crescita dell’8,34% del titopo AAPL nell’after hour, anche se contiene dati significativi su cui riflettere in ottica futura: ottimo l’andamento per l’iPhone (che rappresenta il 57% del fatturato), in buona crescita l’andamento dei Mac (che rappresenta poco più del 12% del fatturato), in prevendibile drastico calo il business dell’iPod, mentre subisce una inaspettata battuta di arresto l’iPad, in calo del 16%, che però nello stesso trimestre dello scorso anno aveva avuto una crescita del 65% . Apple ha fatto meglio delle previsioni degli analisti e le previsioni per il trimestre in corso sono ancora in crescita, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, ed Apple non ha ancora presentato nessuna novità sostanziale, a parte il nuovo Mac Pro. Negli ultimi 18 mesi Apple ha acquisito 24 aziende, operazioni che daranno i loro frutti nel prossimo futuro. A giugno inoltre Apple procederà con uno , con un rapporto di 7 a 1. Di seguito potete leggere il comunicato stampa ufficiale Apple …
CUPERTINO, California— 23 Aprile 2014 —Apple ha annunciato oggi i risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno fiscale 2014, conclusosi il 29 marzo 2014. L’azienda ha annunciato un fatturato trimestrale di 45,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 10,2 miliardi di dollari, pari a 11,62 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 43,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 9,5 miliardi di dollari, pari a 10,09 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 39,3 percento, rispetto al 37,5 percento registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 66 percento del fatturato trimestrale.
“Siamo molto orgogliosi dei nostri risultati trimestrali, in modo particolare delle forti vendite iPhone e del fatturato record derivante dai servizi ” ha affermato Tim Cook, CEO di Apple. “Non vediamo davvero l’ora di introdurre ulteriori nuovi prodotti e servizi che solo Apple potrebbe portare sul mercato.”
“Abbiamo generato 13,5 miliardi in cash flow dalle operation e abbiamo restituito quasi 21 miliardi di dollari in cash agli azionisti attraverso i dividendi e riacquisti azionari nel corso del trimestre di Marzo,” ha affermato Peter Oppenheimer, CFO di Apple. “Questo porta i pagamenti totali effettuati nell’ambito del nostro programma di ritorno del capitale a 66 miliardi di dollari.”
Apple fornisce la seguente guidance per il terzo trimestre del proprio anno fiscale 2014:
fatturato fra i 36 miliardi di dollari e i 38 miliardi di dollari
margine lordo fra il 37 percento e il 38 percento
spese operative fra i 4,4 miliardi di dollari e i 4,5 miliardi di dollari
altre entrate/(spese) di 200 milioni di dollari
aliquota fiscale del 26,1%
Apple fornirà l’audio streaming live della conference call sui risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno fiscale 2014 a partire dalle 2:00 p.m. PDT di mercoledì 23 Aprile 2014 sul sito http://www.apple.com/quicktime/qtv/earningsq214. Questo webcast sarà disponibile per la riproduzione differita per circa due settimane successive.
Questo comunicato stampa contiene delle affermazioni previsionali incluse senza limitazioni quelle sul fatturato, margine lordo, spese operative e altri proventi/(spese) e aliquote fiscali previsti dall’azienda. Queste affermazioni sono soggette a rischi e incertezze e il risultato effettivo potrebbe essere diverso. Tali rischi e incertezze comprendono senza limitazioni gli effetti che fattori competitivi ed economici, e la reazione a essi da parte dell’Azienda, possono avere sulle decisioni d’acquisto dei prodotti dell’azienda, sia a livello consumer che a livello business; la continua pressione competitiva nel mercato; la capacità dell’Azienda di essere tempestiva nell’offerta al mercato e nello stimolare la richiesta da parte dei consumatori di nuovi programmi, prodotti e innovazioni tecnologiche di successo; l’effetto che introduzioni e transizioni di prodotto, cambiamenti nel mix di prodotto o di prezzo e/o aumenti dei costi delle componenti potrebbero avere sul margine lordo dell’Azienda; rischi di magazzino associati alla necessità dell’azienda di ordinare o di impegnarsi a ordinare componenti dei prodotti in anticipo rispetto agli ordini dei consumatori; la disponibilità costante in termini accettabili o in assoluto di determinati componenti e servizi essenziali al business dell’azienda, attualmente forniti all’azienda da fonti uniche o limitate; l’effetto che la dipendenza dell’azienda dai processi di produzione e servizi di logistica forniti da terze parti potrebbe avere sulla qualità, sulla quantità o sui costi dei prodotti realizzati e dei servizi offerti; rischi associati alle operazioni internazionali dell’Azienda; la dipendenza dell’Azienda da proprietà intellettuali e contenuti digitali di terze parti; l’impatto potenziale dell’eventuale scoperta che l’Azienda abbia infranto i diritti di proprietà intellettuale di altri; la dipendenza dell’Azienda dalle prestazioni dei distributori, gestori, e altri rivenditori dei prodotti dell’Azienda; l’effetto che problemi di qualità del prodotto o del servizio potrebbero avere sulle vendite e sugli utili operativi dell’Azienda; il servizio e la disponibilità continui di dirigenti o dipendenti chiave; conflitti bellici, azioni terroristiche, problemi di salute pubblica, calamità naturali, e altre circostanze che potrebbero interrompere la fornitura, la consegna o la domanda di prodotti; ed esiti sfavorevoli di altri procedimenti legali. Ulteriori informazioni relative a potenziali fattori che potrebbero avere un impatto sui risultati finanziari della società sono contenute periodicamente nelle sezioni “Fattori di Rischio” e “Discussione e Analisi del Management delle condizioni Finanziarie e i Risultati delle Operazioni” dei report pubblici dell’azienda depositati presso la SEC (US Securities and Exchange Commission), tra cui il suo Modulo 10-K per l’anno conclusosi il 28 settembre 2013, il suo Modulo 10-Q per il trimestre conclusosi il 28 Dicembre 2013 e il suo Modulo 10-Q per il trimestre conclusosi il 29 Marzo 2014 da depositare presso la SEC. L’azienda non si assume alcun obbligo di aggiornare qualsiasi informazione o affermazione previsionale, che si intendono riferite alla data in cui vengono fatte.