L’Autorità Garante per le Comunicazioni ha annunciato la nuova versione della Broadband Map, contenente dati estremamente precisi e capillari sulla connessione disponibile ad un determinato indirizzo civico.
Continua a leggere Disponibile sul sito dell’AGCOM la Broadband MapCategoria: ADSL
Gli USA ridefiniscono il concetto di Banda Larga
Negli Stati Uniti la banda larga è una cosa seria, così la Federal Communications Commission (FCC) ha ridefinito i parametri sui valori di 25 Mbps in download e 3 Mbps in upload. Tom Wheeler, Commissario della FCC, ha dichiarato: “Con l’80% degli americani che possono avere accesso a velocità di 25/3Mbps, tali cifre sono divenute uno standard“. Scopriamo insieme altri dettagli riferiti agli Stati Uniti ed un confronto col nostro paese …
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I piani di Telecom per Ultra Internet Fibra e 4G LTE
Roberto Opilio, Direttore Technology di Telecom Italia, durante la presentazione dei nuovi servizi Ultra Internet Fibra per la città di Bologna, ha diffuso i piani della società relativi alla fibra ottica e alle reti mobili LTE. La fibra ottica, già presente in 54 città italiante, tra cui i più importanti capoluoghi, verrà estesa al 50% della popolazione italiana entro il 2016, collegando 12,4 milioni di case ad una velocità che, basandosi sull’infrastruttura FTTCab (Fiber to the Cabinet), potrà passare in futuro dagli attuali 30Mbps a 100Mbps (è bene sottolineare che la reale velocità dipenderà poi dalla connessione alla centrale più vicina e dalla sua distanza). L’obiettivo sarà raggiunto grazie ad investimenti che tra il 2014 e il 2016 ammonteranno a 3,5 miliardi di euro. Per la rete mobile 4G LTE di TIM, che promette velocità fino a 100Mbps in download e 50Mbps in upload, ad oggi la copertura riguarda 689 comuni italiani, corrispondenti al 51% della popolazione italiana, e Telecom promette di raggiungere l’80% della popolazione entro la fine del 2016.
Reclami all’AGCOM direttamente online !
Gli utenti che utilizzano il software ufficiale Ne.Me.Sys, messo a disposizione gratuitamente dall’AGCOM per valutare le prestazioni della propria linea ADSL, ed avranno ottenuto un certificato di qualità con valori inferiori a quelli promessi dal contratto con l’operatore, “potranno inviare telematicamente il reclamo ed il relativo certificato al proprio gestore“, evitando l’invio di fax e raccomandate. Procedendo ad una seconda misurazione effettuata successivamente all’invio del primo reclamo, se le prestazioni della rete non saranno migliorate l’utente avrà diritto di recedere dal contratto gratuitamente e di scegliere un nuovo operatore.
Ne.Me.Sys, software certificato AGCOM per la misurazione delle prestazioni delle ADSL
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha realizzato e messo a disposizione gratuitamente il software Ne.Me.Sys, programma ufficiale del progetto Misura Internet voluto dell’Autorità per misurare la qualità della connessione ad Internet da postazione fissa. Ne.Me.Sys. è un software ufficiale, certificato e Open Source disponibile per tutti i principali sistemi operativi. Il software esegue una misurazione della durata minima di 24 ore, al termine della quale può scaricare dalla propria Area Privata un certificato in formato pdf riportante i risultati delle misure e i dati dichiarati dall’intestatario della linea. Se le prestazioni non sono in linea con quelle garantite dal proprio operatore telefonico, l’utente può inviare un reclamo formale e richiedere il recesso del contratto senza penalità. Particolare attenzione va posta alla preparazione del test, relativamente al Personal Computer e alla propria rete locale. Scopriamo tutti i dettagli … Continua a leggere Ne.Me.Sys, software certificato AGCOM per la misurazione delle prestazioni delle ADSL
Telecom Italia taglia le interconnessioni gratuite
Telecom Italia passa al depeering, ovvero taglia le interconnessioni gratuite tra gli operatori attive dal 1996. Secondo l’AIIP (Associazione Italiana Internet Provider) questa scelta influirà negativamente sul funzionamento di internet e sulla concorrenza, a causa dei percorsi più lunghi, e quindi più lenti, che dovranno seguire i pacchetti dati, e ai costi chiesti agli operatori minori (con i maggiorni prosegue il peering privato) per le interconnessioni divenute a pagamento. Telecom aveva attivato il peering per effetto di una decisione dell’Antitrust, che lo aveva imposto come condizione per concedere l’autorizzazione all’acquisizione di Video Online, con la quale si sarebbe generata altrimenti una posizione dominante di Telecom sul mercato. Negli anni, denuncia l’AIIP, la posizione dominante però si è addirittura rafforzata, per questo viene ritenuto illegittima questa decisione. Renato Brunetti, Presidente di AIIP, ha dichiarato “il rischio è che la rete tenda a ‘collassarsi’ in Telecom, che finirebbe per controllare l’intera rete ed i servizi IP in Italia“, mantre il Vice Presidente Marco Fiorentina ha aggiunto: “Il governo italiano punta giustamente all’innovazione ed alla crescita del Paese, ma scelte come questa di Telecom vanno in direzione opposta. Pensiamo che AGCOM e l’Antitrust debbano intervenire al più presto“. La richiesta dell’AIIP è il ripristino immediato delle condizioni precedenti al depeering, sottolineando come l’esistenza di un sistema pubblico di NAP in Italia rappresenti un vero e proprio valore utile a salvaguardare l’indipendenza della rete: “Internet è un bene comune da tutelare, poiché prezioso e strategicamente indispensabile“.
Un’esperienza di digital divide in due screenshot
Si fa un gran parlare del cosiddetto “digital divide”, ovvero la differenza che c’è tra le diverse zone della nostra penisola per quanto riguarda l’infrastruttura necessaria alle telecomunicazioni, stiamo parlando di cavi, fibra ottica e centrali che devono, o dovrebbero, portare la banda larga nelle nostre abitaizoni. Il problema italiano è legato alle caratteristiche geografiche e morfologiche del territorio e, soprattutto, ai postumi di un monopilio durato troppo a lungo, e nei fatti mai completamente eliminato, che ha penalizzato lo sviluppo. Ma in pratica in cosa si traduce questo digital divide ? Vi proponiamo due screenshot ripresi a distanza di breve tempo in provincia di Firenze, nello specifico Firenze città e un piccolo Borgo del Mugello solo recentemente raggiunto dalla ADSL, durante il download dell’ultimo aggiornamento a Mac OS X. Forse si tratta di una situazione limite, ma la dice lunga sul divario di prestazioni che è possibile riscontrare in certi momenti. Valutate voi … Continua a leggere Un’esperienza di digital divide in due screenshot
Da AGCOM arriva il Misura Internet
Nel 2008 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con l’approvazione della Delibera n. 244/08/CSP, ha avviato il progetto italiano di monitoraggio della qualità degli accessi ad internet da postazione fissa. Gli obiettivi che l’Autorità attraverso questo progetto intende perseguire sono due: effettuare misure certificate al fine di comparare la qualità delle prestazioni offerte da ogni operatore, relativamente ai profili/piani tariffari ADSL più venduti; mettere in condizione l’utente/consumatore attraverso uno specifico software gratuito di valutare autonomamente la qualità del proprio accesso ad Internet dalla propria postazione fissa. Le misure delle prestazioni delle reti dei singoli operatori, rilevate dal progetto su tutto il territorio nazionale e pubblicate sui siti web di ciascun operatore, costituiscono i valori di riferimento su cui confrontare le diverse offerte presenti sul mercato. Il software Ne.Me.Sys. (Network Measurement System) invece consente di verificare che i valori misurati sulla singola linea telefonica siano rispondenti a quelli dichiarati e promessi dagli operatori nell’offerta contrattuale da loro sottoscritta. Nel caso in cui l’utente rilevi valori peggiori rispetto a quanto garantito dall’operatore, il risultato di tale misura costituisce prova di inadempienza contrattuale e può essere utilizzato, come strumento di tutela al fine proporre un reclamo per richiedere il ripristino degli standard minimi garantiti e ove non vengano ristabiliti i livelli di qualità contrattuali, il recesso senza penali. Misurainternet.it
Telecom Italia e i piani di sviluppo della rete fissa e mobile a partire dal 2010
Corrado Calabrò, presidente dell’AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha iniziato in questi giorni ad ascoltare i più importanti interlocutori del settore, partendo dall’amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabé, che ha illustrato i piani di sviluppo del gruppo per quanto riguarda la rete fissa e mobile. Vediamo i dettagli emersi dall’incontro … Continua a leggere Telecom Italia e i piani di sviluppo della rete fissa e mobile a partire dal 2010