Telecom Italia e Italtel hanno firmato un contratto del valore 71 milioni di euro per accelerare lo sviluppo delle reti ultrabroadband (basato su tecnologia LTE e FTTC/FTTH) nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e per ricerca e sviluppo sperimentale finalizzato alla progettazione e realizzazione di prodotti software nello stabilimento industriale Italtel di Carini, vicino a Palermo. L’investimento di Telecom è di 48 milioni di euro, quello di Italtel è di 23 milioni di euro; di questi ultimi 1,7 milioni sono dedicati all’ampliamento dello stabilimento di Carini dove verranno sviluppati nuovi prodotti software per la virtualizzazione delle reti secondo il paradigma del Cloud Computing. L’amministratore delegato di Italtel, Stefano Pileri, ha dichiarato: “Le reti ultrabroadband sono, insieme a Cloud e Internet delle Cose, le tecnologie della rivoluzione digitale. Questo nuovo contratto rappresenta una grande occasione per il Mezzogiorno e per l’Italia di velocizzare il percorso di digitalizzazione e diffusione dei servizi innovativi. Per Italtel la rilevanza di questo progetto è legata alla possibilità di valorizzare la nostra ricerca negli ambiti più avanzati delle telecomunicazioni e di offrire una significativa opportunità per il nostro polo R&D palermitano“.