Eastman Kodak Co., la società fondata 131 anni fa da George Eastman e che ha scritto la storia della fotografia, è ad un passo dalla bancarotta. Lo scorso mercoledì un articolo del Wall Street Journal diffondeva la notizie di un imminente ingresso nel Chapter 11, l’equivalente della nostra amministrazione controllata, ed il titolo perdeva il 28% del suo valore. Negli ultimi cinque anni il titolo ha perso il 97% del suo valore. Per cercare di scongiurare il fallimento l’azienda ha annunciato una profonda ristrutturazione al fine di ridurre i costi, migliorare la produttività, grazie alla creazione di una struttura più snella, e accelerare la trasformazione in società completamente digitale. “Questa nuova struttura semplificherà l’organizzazione, concentrandola sui clienti finali e creando valore per gli azionisti. Permetterà di allocare le risorse in modo più efficace e ridurre i costi di amministrazione“. I mercati hanno reagito molto bene alla notizia ed il titolo ha guadagnato oltre il 45%. Il problema principale di Kodak resta la liquidità, motivo che potrebbe portare alla vendita di una parte dle portafoglio brevetti, sempre che non riesca a monetizzarli grazie alle cause legali intentate nei confronti di Apple e HTC per la presunta violazione di alcuni brevetti relativi alla condivisione di immagini digitali tra differenti dispositivi. Kodak avrebbe chiesto il blocco dell’importazione e della vendita dei prodotti e un importante risarcimento finanziario. In realtà Kodak punta a rifinanziarsi grazie ad un importante indennizzo, e lo dichiara apertamente nel comunicato ufficiale: “il nostro interesse primario non è quello di interrompere la disponibilità dei prodotti, ma di ottenere un equo indennizzo per l’uso non autorizzato della nostra tecnologia. Il rifiuto delle aziende di compensare adeguatamente Kodak per l’uso della sua tecnologia impedisce la capacità di continuare a innovare e introdurre nuovi prodotti“. Non è la prima causa che vede coinvolta Kodak, a settembre di quest’anno si dovrebbe concludere una precedente causa avviata contro Apple e RIM. Recentemente la società ha venduto la Eastman Gelatine alla concorrente Rousselot (la più grande produttrice mondiale di gelatine per pellicole e carta fotografica).