Eastman Kodak Company ha richiesto il Chapter 11, ovvero l’equivalente della nostra amministrazione controllata. La richiesta alla U.S.Bankruptey Court del Southern District di New York è arrivata come rimedio estremo per tentare di riorganizzarsi e risollevare le proprie sorti. La società ha rilasciato un comunicato stampa nel quale ha informato di aver ottenuto un prestito di 950.000.000$ da Citigroup, al fine di migliorare la liquidità e finanziare le attività tese al rilancio del proprio business. E’ previsto un taglio dei costi strutturali e la monetizzazione degli asset ritenuti non strategici, ma prosegue anche il tentativo di far valere il proprio portafoglio brevetti attraverso specifiche azioni legali, tra gli ultimi marchi citati in giudizio troviamo Fujifilm e Samsung. Da sottolineare che tutto questo rigurada soltanto la società madre e le controllate statunitensi, mentre le sue consociate al di fuori degli Stati Uniti non rientrano in questo processo e continueranno ad operare regolarmente, mantenendo tutti gli obblighi contratti verso clienti e fornitori. Philip Cullimore, Managing Director Europe, ha dichiarato: “La decisione presa dalla casa madre negli USA di ricorrere al Chapter 11 per la riorganizzazione volontaria delle società americane, non riguarda il nostro business europeo. In Europa, abbiamo assistito ad uno spostamento sempre maggiore verso le applicazioni imaging rivolte al mercato Business to Business. Queste applicazioni, in Europa, sono caratterizzate da una significativa presenza nel comparto della stampa e stanno mostrando significative e rapide crescite“.