Apple dovrà affrontare una class action a causa della nuova funzionalità introdotta in iOS 9 e chiamata Wi-Fi Assist. La funzione fa sì che il dispositivo consumi traffico dati mobile anche quando si è connessi ad una Wi-Fi, ma il suo segnale è troppo debole. Una comodità per chi ha ampi bundle dati, un rischio per chi ha un tetto basso, una sorpresa per la maggior parte degli utenti, visto che iOS non avvisa di questo switch al momento opportuno. Scopriamo insieme i dettagli …
La causa collettiva, è stato calcolato, potrebbe costare ad Apple la somma di 5 milioni di dollari.
La funzionalità è attivabile/disattivatile dall’utente andando in Impostazioni > Cellulare, dove un apposita linguetta contrassegnata come “Assistenza Wi-Fi” permette l’operazione, ma Apple è accusata di non aver informato sufficientemente e in tempo gli utenti.
I querelanti hanno rilevato un consumo di dati eccessivo ed ingiustificabile dopo l’installazione di iOS 9. L’accusa verso Apple è di falsa dichiarazione negligente, in violazione della Unfair Competition Law della California e della False Advertising Law americana.
Apple dichiara che:
- per la maggior parte degli utenti dovrebbe trattarsi solo di una piccola percentuale in più rispetto all’uso precedente;
- la funziona non si attiva nel caso si stia usando il roaming internazionale
- funziona solo in presenza di app in esecuzione e non si attiva con il download di contenuti in background;
- non si attiva con alcune app di terze parti che consentono la riproduzione in streaming di audio o video oppure il download di allegati, ad esempio un’app email, in quanto potrebbero usare grandi quantità di dati.
- Non funziona su iPhone 4s, iPad 2 Wi-Fi + Cellular, iPad (3a generazione) Wi-Fi + Cellular e iPad mini (1a generazione) Wi-Fi + Cellular.
Il documento Apple è stato aggiornato il 15 ottobre 2015.
