Per capire se gli iPhone 6 hanno veramente un problema al case che li mette a rischio piegamento, il cosiddetto “Bandgate“, è scesa in campo Consumer Reports, una tra le più autorevoli associazioni di consumatori degli Stati Uniti. Sono state eseguite verifiche di laboratorio con un test di flessibilità a tre assi, test che ha dimostrato che i nuovi dispositivi Apple, nonostante non siano tra i più resistenti del mercato, sono molto più resistenti di quanto il tam tam mediatico voglia far credere. Ci sorprende però, e ci lascia perplessi, il raffronto con l’iPhone 5 ! Scopri tutti i dettagli di queste prove …
Consumer Reports ha eseguito il test di flessibilità agendo su tre punti: tenendo i dispositivi fermi alle due estremità ed esercitando una pressione di 10 libbre (circa 4,5 kg) in un terzo punto centrale per 30″, ripetendo la prova incrementando via via la forza a step di 10 libbre fino a quando il case non inizia a deformarsi.
Si tratta di un test del tutto simile a quello mostrato da Apple alla stampa.
Lo stesso tipo di test è stato eseguito anche su HTC One, Samsung Galaxy Note 3, LG G3 e iPhone 5.
Le prove hanno dimostrato che l’iPhone 6 Plus inizia a deformarsi usando la forza equivalente ad un peso di circa 90 libbre (circa 40Kg) e che il guscio comincia a separarsi dal corpo del dispositivo applicando una forza di quasi 110 libbre (circa 50Kg). Valori che scendono per l’Phone 6 rispettivamente a 70 libbre (circa 32kg) e 100 libbre (circa 45kg).
I risultati peggiori sono stati ottenuti con HTC One (M8), che si è deformato con un peso di circa 70 libbre (circa 32Kg) ed ha visto il guscio separarsi applicando una forza di circa 90 libbre (circa 40Kg), mentre l’LG G3 si è deformato fuoriuscendo dal case applicando una forza di circa 130 libbre (circa 59kg). L’iPhone 5 si è deformato con 130 libbre (59 Kg) e il guscio ha cominciato ad aprirsi a circa 150 libbre (68Kg). Il Galaxy Note 3 si è deformato e ha fatto fuoriuscire il guscio con 150 libbre (circa 68Kg) di forza.
Consumer Reports ha evidenziato che dopo i test l’iPhone 6 e l’HTC One continuavano a funzionare, mentre il Samsung Galaxy Note 3, che ha dimostrato di resistere più degli altri al piegamento, ha smesso completamente di funzionare. La conclusione a cui sono giunti i tecnici di Consumer Reports è che nessuno degli smartphone è indistruttibile, ma che tutti i dispositivi testati sono utilizzabili senza grandi problemi nel quotidiano.
Per dare un riferimento concreto, la forza di 80 libbre, valore intermedia a quello relativo alla resistenza di iPhone 6 e iPhone 6 plus, è quella necessaria a spezzare tre lapis.
Di seguito il filmato pubblicato da Consumer Reports …
Aggiungiamo comunque qualche nostra considerazione.
Il tam tam mediatico sul cosiddetto bandgate è certamente esagerato ed ingiustificato, i test hanno dimostrato che iPhone 6 e iPhone 6 plus, seppur non siano tra i più resistenti, sono sufficientemente robusti e che, a differenza di altri prodotti concorrenti, anche piegati continuano a funzionare. Sorprende però il raffronto con l’iPhone 5, che si è rivelato molto più resistente degli iPhone 6.
L’iPhone 5 ha resistenza doppia al piegamento, e raggiunge un 50% in più di resistenza prima di far fuoriuscire il display dal case. Sono differenze di rilievo. Questo ci sorprende in quanto Apple sostituisce in garanzia gli iPhone 5 piegati, senza chiedere all’utente il tipo di incidente che ha determinato la deformazione del case, conscia evidentemente che qualcosa anche nel 5 non era proprio perfetto.
Dobbiamo evidenziare che i test di Consumer Reports hanno riguardato 1 solo esemplare per ciascun dispositivo.