iFixit ha realizzato il consueto Teardown del nuovo MacBook Retina (Early 2015) ultra compatto realizzato da Apple. Le conferme sono tutte negative e riguardano la facilità di smontaggio e l’indice riparabilità del dispositivo: 1 su 10, ovvero il minimo assegnabile. L’utente non può fare praticamente nulla se non un’Apple Care per garantirsi 3 anni di tranquillità ed una preghiera che nulla si rompa dopo la sua scadenza. Processore e Ram sono saldati sulla scheda logica, il pacco batterie è saldamente incollato allo chassis inferiore, il display è un corpo unico, le viti sono Pentalobe e, quelle che bloccano la porta USB-C, tri-wing. Tutto questo per ottenere un MacBook dal design e dalla portabilità uniche, ma un computer congelato come esce di fabbrica, non aggiornabile, non potenziale e, per giunta, dalle prestazioni equivalenti, se non inferiori, a quelle di un MacBook Air Core i7 del 2011. Tra le novità di un certo interesse, iFixit ha scovato un controller SSD proprietario, frutto probabilmente dell’acquisizione della società Anandtech, prodotto da TSMC. Scopriamo insieme tutta l’operazione senza abbandonare queste pagine …
Retina Macbook 2015 Teardown