I Sindaci dell’area fiorentina sono stregati dal cubo di cristallo dell’Apple Store della 5th Avenue di New York, e se il neo-sindaco di Firenze Matteo Renzi propone la costruzione di un cubo di cristallo in Piazza della Repubblica, dove ospitare un centro di accoglienza per i turisti, il sindaco di Scandicci Gheri scrive a Enzo Biagini, amministratore delegato di Apple Italia, per proporsi ad ospitare un Apple Store a servizio dell’intera area metropolitana fiorentina nel nuovo centro Rogers, dal nome dell’architetto che lo ha progettato. Prosegui la lettura …
Cosa ha dato impulso ai due sindaci ?
Primo
Il neo-sindaco di Firenze Matteo Renzi è da lungo tempo un estimatoredei prodotti Apple, e già sul sito istituzionale della Provincia di Firenze, da lui presieduta fino a pochi mesi fa, ve ne era un chiaro riferimento con tanto di playist musicale preferita per il suo iPod. Oggi ha un proprio podcast su iTunes al quale è possibile iscriversi per ascoltare e vedere i suoi interventi pubblici. Ma la febbre da cubo di cristallo è, per sua stessa ammissione, figlia del recente viaggio a New York.
Secondo
Un altro fattore importante sono state le notizie diffuse da Bloomberg e provenienti da Jeffrey Roseman della Newmark Knight Frank Retail (importante fonte di notizie per il settore immobiliare USA) in merito agli incassi dell’Apple Store della 5th Avenure. Un negozio che copre 10.000 mq a cui si accede proprio attraverso l’imponente cubo di cristallo. Bene, questo negozio è il più redditizio del famoso distretto dello shopping newyorkese, con i suoi 350 milioni di dollari all’anno, ovvero 35.000$ dollari per metro quadrato di superficie, surclassando le firme più blasonate del lusso mondiale come Tiffany,
che si ferma a 14.000 dollari a metro quadrato.
Terzo
Apple ha inaugurato lo scorso 5 settembre il secondo Apple Store italiano, localizzato all’interno del Centro Commerciale Carosello di Carugate, periferia est di Milano. L’evento ha avuto grande clamore ed ha attirato migliaia di persone nel solo weekend di apertura, sollecitando l’interesse della stampa specializzata e non, e di tanti siti e blog legati al modo Apple e alla tecnologia in generale.
Torniamo quindi alle idee dei due sindaci, ma in particolar modo a quella del sindaco di Scandicci Gheri, che non ci ha pensato due volte prendendo carta e penna per scrivere, come dicevamo in apertura, direttamente al vertice di Apple Italia.
Ecco il testo della lettera pubblicato dal quotidiano Il Firenze:
“Sono il Sindaco di un Comune di 50 mila abitanti alla periferia di Firenze, noto al mondo per essere la sede di Gucci; la nostra città è in una fase di espansione e sviluppo. Tra pochi mesi sarà inaugurata la nuova linea della tramvia che porterà in soli 15 minuti nel cuore di Firenze. E allo stesso tempo partiranno anche i lavori per realizzare il progetto del nuovo centro dell’architetto Rogers. Dopo aver letto dell’apertura di un centro Apple in provincia di Milano, saremo molto interessati ad ospitare anche nella nostra città una vostra iniziativa commerciale rivolta all’intera area metropolitana fiorentina, sempre
che questo rientri nei piani di sviluppo della vostra azienda“.
Non sappiamo se questa iniziativa del sindaco Gheri avrà la capacità di ammaliare i vertici di Cupertino, queste decisioni non vengono certo prese a Milano, sede di Apple Italia. Forse sarebbe stato meglio invarla a Steve Cano, responsabile a livello internazionale degli Apple Store. Di certo per il mercato italiano Apple ha per ora deciso di privilegiare i centri commerciali, capaci di attrarre bacini di utenza ben più vasti di un singolo centro urbano, seppur prestigioso. A roma ad esempio l’Apple Store Roma Est, il primo ad aprire dell’europa continentale, è stato localizzato a Lunghezza, all’interno di un enorme centro commerciale di recente costruzione.
In passato qualcosa sembrava essersi mosso però in direzioni diverse, ricordiamo infatti che un interessamento di Apple c’era stato per la Borsa Merci di Firenze, un locale di 1800 mq localizzato di fronte alle famose Logge del Porcellino che la Camera di Commercio locale stava alienando. Una location di prestigio internazionale, ma l’asta fu poi aggiudicata alla catena di abbigliamento Hennes & Mauritz /H&M) e non si è più parlato di Apple Store localizzati nei centri cittadini fino alle ultime indiscrezioni relative ad un secondo Apple Store Milanese che sarebbe in fase di progettazione in una zona centrale della città.
Secondo il nostro punto di vista Apple ha per ora privilegiato i bacini di utenza piuttosto che il prestigio della location dei suoi Store italiani, senza andarsi a sovrapporre agli Apple Shop, gli Apple Centre e gli Apple Premium Reseller già presenti sul territorio, ma qualunque siano le future location saranno sicuramente un grande successo, vista la crescita costante che i prodotti di Cupertino stanno riscontrando anche in questi momenti di crisi finanziaria.