È giunto il momento di parlare del Cashback di Stato, che vi piaccia o no, che siate favorevoli o contrari, il Governo ha dato il via all’operazione che ha il duplice obiettivo di incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici (anche in chiave di lotta all’evasione fiscale) e di incentivare gli acquisti nei negozi fisici (particolarmente colpiti dalle restrizioni per il contenimento della pandemia). A voi non resta che decidere se partecipare o meno, e noi vi spieghiamo come fare e con quali strumenti.
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso sabato 28 novembre, ed il via sarà martedì 8 dicembre, giusto in tempo per il periodo clou degli acquisti natalizi. La prima fase sperimentale si concluderà il 31 dicembre 2020.
Il Cashback di Stato prevede un rimborso del 10% sulle somme spese utilizzando i seguenti strumenti di pagamento:
- carte di credito;
- carte di debito;
- smartphone;
- applicazioni dedicate ai pagamenti.
Sono incluse anche le carte utilizzabli solo all’interno di una specifica catena, come le carte regalo, le carte sociali, le social card e le carte acquisti, a patto che siano emesse da soggetti convenzionati con PagoPA.
C’è una soglia massima di 150 euro di rimborso, in altre parole è valido fino ad una spesa complessiva di 1.500€, soglia da considerarsi per il solo mese di dicembre poi sarà su base semestrale.
C’è anche una soglia massima per operazione di 15€, in altre parole sarà conteggiato fino a 150€ per singola operazione di pagamento; un modo per privilegiare le piccole spese frequenti piuttosto che i grandi acquisti.
C’è una soglia minima, intesa come numero di operazioni che è necessario eseguire per poter godere del rimborso. La soglia è stabilita in almeno 10 operazioni nel corso del mese di dicembre, poi saranno 50 ogni semestre a partire da gennaio.
Nota bene, si parla di spese effettuate presso negozi fisici, sono quindi esclusi gli acquisti online. Non ci sono specifiche categorie di prodotti, il cashback riguarda qualsiasi tipologia di spesa pagata in modalità elettronica: beni e servizi di generi alimentri, abbigliamento, spese mediche, ristoranti e ogni altro genere, l’importante è che siano acquisti eseguiti in qualità di consumatori. Non sono contemplati quelli effettuati nell’ambito dell’attività professionale o imprenditoriale.
Superata la fase sperimentale, dal primo di gennaio ci sarà anche il Super Cashback, ovvero un rimborso extra di 1.500€ per chi effettua il maggior numero di transazioni elettroniche durante l’anno. Sarà inoltre possibile partecipare all’iniziativa anche tramite le carte virtuali (Apple Pay, Google Pay). Ma di questo parleremo in un prossimo articolo.
Ma come si procede per ottenere questo Cashback di Stato ?
Le possibilità sono molteplici:
- Usare l’applicazione IO (l’applicazione di PagoPA);
- Usare l’applicazione/carta di pagamento Hype (presto un articolo dedicato)
- Usare l’applicazione Satispay
- Eventuali altri sistemi di pagamento convenzionati con PagoPA.
Applicazione IO, le credenziali SPID e la CIE
Se usate l’applicazione IO, dovete usare per l’accesso il vostro SPID oppure la Carta d’Identità Elettronica accompagnata dal suo PIN. Nella sezione “Portafoglio” dell’applicazone è poi necessario inserire i metodi di pagamento che volete utilizzare. Al momento in cui scriviamo compaiono le seguenti voci:
- carta di credito, debito o prepagata (attiva);
- carta BancoPosta o Postepay (attiva);
- carta Pagobancomat (non ancora attiva);
- App e strumenti di pagamento digitali (da gennaio).
Toccando una delle voci non attive, compare il messaggio “In arrivo. Una prossima versione di IO renderà disponibile anche questo metodo di pagamento“.
Nella sezione “In Evidenza” e “Bonus e Sconti” compare la sezione “Cashback” del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al momento non è attiva, lo sarà a breve. Toccando la relativa voce compare il messaggio “Il Cashback sta arrivando! A breve potrai attivare il cashback e inserire il tuo IBAN per il rimborso: attendi il prossimo aggiornamento di IO!“.
Una volta che tutto sarà impostato correttamente, al momento del pagamento dovrai mostrare al negoziante il QRcode generato dell’app, partecipando così anche alla lotteria degli scontrini.
La sezione “Bonus e Sconti” permetterà di tenere sotto controllo le spese effettuate e il rimborso ottenuto. Si tratta della stessa sezione dove è già attivo da questa estate la possibilità di richiedere il Bonus Vacanze, con tutte le istruzioni del caso.
I rimborsi avverranno entro la fine di febbraio 2021 per la fase sperimentale di dicembre e saranno poi conteggiati con cadenza semestrale.
Per i rimborsi lo stato ha stanziato 3 miliardi di euro per il 2021 e altri 3 miliardi di euro per il 2022, importi che potranno essere aumentati grazie alle maggiori entrate fiscali che il Governo pensa di ottenere grazie all’emersione del nero.
E’ prevista la possibilità di inviare un reclamo per i rimborsi sbagliati o non concessi attraverso apposito modulo che sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito www.consap.it. Il reclamo dovrà essere presentato entro 120 giorni dal giorno previsto per il rimborso e Consap darà risposta entro 60 giorno dal suo ricevimento.
L’app IO non è l’unico modo per registrarsi al Cashback di Stato ed ottenere il cashback, potete utilizare direttamente l’app di alcuni strumenti di pagamento, come Hype e Satispay.
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