Oggi parliamo di Pixel Tracking, una pratica usata principalmente dalle società che si occupano di marketing. Il pixel tracking è un semplicissimo escamotage che consiste nell’inserire nella mail il collegamento ad un’immagine esterna, anche minuscola, anche di soltanto 1 pixel, oppure del tutto invisibile. Quando il server remoto riceverà la richiesta di caricamento dell’immagine la nostra azione sarà svelata. In altri casi può essere monitorata anche la nostra posizione. Vediamo come bloccare questo meccanismo e preservare maggiormente la privacy …
Per bloccare lo scaricamento di queste immagini dal server remoto occorre la cosa più semplice è andare nelle impostazioni di Mail in iOS e nelle preferenze di Mail in MacOS X e deselezionare rispettivamente le voci:
- Carica immagini remote (in iOS);
- Carica contenuto remoto dei messaggi (su OS X)
In questo modo le immagini di tracciamento della lettura della mail non verranno più caricate automaticamente; sarà l’utente a deciderlo per ciascuna mail, cliccando sulla voce “Carica contenuto remoto” nella parte alta della mail.
In maniera molto simile la stessa operazione si può fare con altri client di posta elettronica e anche se si legge la mail da interfaccia web del proprio fornitore del servizio di posta elettronica. Per gmail ad esempio dovrai andare su Impostazioni > Generali > Chiedi prima di visualizzare immagini esterne e dopo aver spuntato questa opzione salvare le modifiche.
Non è del tutto chiaro se utilizzare questi pixel di tracciamento sia un’attività legale. Il recente GDPR, il regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione europea, avrebbe dovuto spazzare via questa pratica, che continua però ad annidarsi nella policy privacy delle applicazioni e dei servizi di posta elettronica.
Proxy Server
Alcuni servizi, come Gmail, reindirizzano ogni richiesta di immagine attraverso i propri proxy server. In questo modo i pixel di tracciamento saranno comunque in grado di sapere quando un’e-mail è stata letta, ma generalmente non potranno rilevare la posizione o ottenere il profilo pubblicitario perché non avranno accesso all’indirizzo IP o ai cookie.
Estensioni
Oltre alla disabilitazione sopra descritta, esistono delle estensioni da installare per i vari browser, ideate appositamente per trovare i pixel di tracciamento. Ad esempio Ugly Email e PixelBlock cercano di individuare i pixel per poi rimuoverli completamente prima di aprire l’e-mail.