AGCOM approva l'offerta di riferimento bitstream 2009

logo-agcom.jpgL’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Commissione per le
infrastrutture e le reti, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato
all’unanimità un provvedimento destinato a contribuire a sensibili miglioramenti alle condizioni offerte agli operatori concorrenti
. Si tratta dell'Offerta di riferimento bitstream 2009 di Telecom Italia, ovvero l'offerta all’ingrosso di connettività e accesso alla larga banda. Il comunicato stampa è datato 26 novembre 2009, ma riferisce di una decorrenza dal 1° gennaio 2009. La nuova offerta riduce i prezzi rispetto a quella dell'anno precedente, con un canone di accesso base all'ADSL che scende da 8,50€ a 8€, ed una riduzione dei contributi una tantum e dei prezzi di trasporto, ovvero il cosiddetto costo della banda, del 9% medio su rete ATM e del 26% medio su rete Ethernet. Quest'ultima misura vuole costituire un
incentivo, per tutti gli operatori, all’utilizzo della rete Ethernet,
di nuova generazione rispetto alla rete ATM, che consente di migliorare
significativamente la capacità di banda a disposizione e la qualità del
servizio per i clienti finali.

AGCOM rileva che il costante
impegno per la riduzione dei listini all’ingrosso ha portato un
vantaggio concreto ai consumatori con i prezzi al dettaglio per le
connessioni a larga banda più bassi d’Europa.

Secondo i dati ufficiali OECD, peraltro, l’Italia
è il Paese dove le connessioni a larga banda (pacchetto base) costano
meno. Facendo, ad esempio, una comparazione con la Germania, in Italia
i prezzi della connessione a larga banda sono quattro volte meno cari.
Buone notizie anche dalla diffusione della banda larga mobile, dove
l’Italia è fra i primi posti in Europa.

Fin qui le dichiarazioni dell'AGCOM.

Forse è il caso di sottolineare, al di là del costo di accesso, che la rete italiana offre un servizio nettamente inferiore rispetto ad altri paesi europei, dove il canone base per la ADSL si riferisce ad una banda molto più larga di quella del "belpaese", che soffre di un'arretratezza infrastrutturale altamente penalizzante.

Il provvedimento comunque servirà da impulso per il futuro, nella speranza che il gap con i nostri cugini d'oltralpe si riduca progressivamente.

 


 

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