Arrestato per furto di banda larga

Navigava in internet sfruttando la connessione wireless altrui senza autorizzazione e la polizia lo ha portato in carcere. Il fatto è accaduto a Chiswick, nel distretto Londinese, e non si tratta del primo episodio del genere. Vediamo di capirne qualcosa in più …

La notizia è comparsa sul Corriere della Sera.

Secondo quanto riportato ad essere infranto è il Communications Act del 2003 e potenzialmente il
Computer Misuse Act, approvato ben 17 anni fa. "L'arresto", secondo
Mark Roberts, il detective che lo ha eseguito, "vuole essere un
deterrente per tutti coloro che pensano sia cosa accettabile usare
illegalmente la connessione a banda larga altrui". E in Italia qual'è
la situazione ?

In Italia due anni fa è stato approvato il Decreto Pisanu, che ha regolato parzialmente la materia.
L’articolo 7,
valido fino alla fine di quest’anno, prevede che i gestori degli internet
point chiedano i documenti ai clienti e conservino un registro con i loro dati e le tracce
della loro attività in rete, ma non vi è una vera regolamentazione relativa ai segnali free e non protetti che si irradiano dagli appartamenti nelle aree pubbliche e nelle strade adiacenti.

La tecnologia inoltre corre e il decreto ha bisogno di una revisione, per regolamentare anche situazioni nate successivamente come, per fare un esempio, la comunità FON, che si sta diffondendo in tutto il mondo, Italia compresa, pur in una situazione di presunta illegalità.

Fonte: Corriere.it

 

 


 

 

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