Nel contesto del NAB 2007 svoltosi a Los Angeles, Apple ha presentato la nuova suite dedicata ai professionisti dell'editing video e della produzione multimediale: Final Cut Studio 2 . Nuove versioni dei software che fanno parte del pacchetto più una applicazione tutta nuova: Color. Inoltre entro l'estate vedremo Final Cut Server, che promuove Final Cut Studio da semplice suite a vera e propria piattaforma dedicata alle piccole e grandi società del settore televisivo e cinematografico.
Editing senza limiti, questo lo slogan scelto da Apple per un prodotto che ad oggi rappresenta il fiore all'occhiello della produzione software Apple, utilizzato dai registi indipendenti e dagli editor hollywoodiani, dagli studi pubblicitari e nelle produzioni televisive. Uno standard di fatto, che Apple ha ulteriormente sviluppato e completato con nuove intuitive funzionalità.
Vediamo le applicazioni che compongono il pacchetto:
FinalCut Pro 6
per l'editing nativo di contenuti in pressochè ogni formato: dal DV e SD fino a HDV, XDCAM HD, DVCPRO HD e HD non compresso. La suite introduce anche ProRes 422, un nuovo standard di post-produzione targato Apple, che permette di avere documenti di qualità HD non compresso con dimensioni SD.
Motion 3
Il famoso software per la grafica animata 2D e 3D in tempo reale. Con questo software è possibile ottenere effetti straordinari con estrema semplicità.
Soundtrack Pro 2
Consente di registrare e montare i dialoghi, aggiungere effetti , musica, produrre suoni surround grazie ad innovativi tool visuali.
Color
L'ultimo nato della famiglia Final Cut Studio, permette l'analisi del colore professionale per ottenere risultati di alta qualità con riprese provenienti da diverse sorgenti.
Compressor 3
Per ottenere un output di qualità impeccabile in una vasta gamma di formati come Apple TV, broadcast server, iPhone e iPod.
Final Cut Studio 2 non è solo un prodotto, ma una piattaforma, dotata di standard aperti che favoriscono l'innovazione garantendo ai partner e agli sviluppatori la libertà di creare soluzioni altamente personalizzate. I dati dei progetti vengono condivisi nel formato XML, mentre i contenuti vengono facilmente trasferiti tra diversi sistemi grazie a QuickTime.
Requisiti minimi comuni a tutte le applicazioni della Suite:
- Macintosh con processore PowerPC G4, G5, Intel Core Duo o Intel Xeon a 1.25 ghz o superiore
- 1 GB di Ram
- Scheda grafica AGP o PCI Express Quartz Extreme
- Monitor con risoluzione di 1024×768 o superiore
- MacOS X 10.4.9 o successivo
- QuickTime 7.1.6 o successivo
- Unità DVD per l'installazione
La suite non è pertanto compatibilie con i chip grafici Intel integrati che sono attualmente in dotazione ai Mac mini e ai MacBook, escludendo quindi buona parte dei prodotti della gamma consumer Apple.
Alcune applicazioni hanno ulteriori requisiti specifici, che potete consultare direttamente sulle pagine Apple che contengono un'ampia documentazione.
Entro l'estate è previsto il rilascio anche di Final Cut Server, il nuovo potente software che consente l'automazione del flusso di lavoro, la gestione di grandi raccolte di documenti multimediali, tenere traccia dello stato dei progetti, gestire revisioni ed approvazioni avvalendosi della nota seplicità d'uso di Apple. Tutto questo in un unico prodotto progettato per lavorare perfettamente con Final Cut Studio e coprire così le esigenze delle piccole e grandi realtà di produzione televisiva e cinematografica.