C'erano una volta i computer grigi, cioè … più o meno grigi,
quei computer in cui ogni particolare di plastica aveva una diversa
tonalità di grigio. Per lo più scatolotti squadrati, contenitori
anonimi, su cui l'unico vezzo era rappresentato da un'etichetta
identificativa del costruttore. Apple iniziò a fare computer chiari,
tutti dello stesso colore, e con un minimo di design, per l'epoca era un
gran bel vedere. Poi arrivarò il colore, prima con i Performa neri,
incredibili, e dopo qualche anno gli iMac colorati, dal'origianle Bondi
Blue allo Snow e al Graphite, passando per le follie Multiflower e Blue
Dalmatian. Tempo poco anche i ferri da stiro sfoggiavano le plastiche
colorate più o meno trasparenti. L'iQualsiasicosa faceva capolino in
ogni settore del mercato, come se bastasse la "i" per vendere. Poi è
stata la volta della X, Mac OS X ha aperto la strada alla "generazione
X", che ha prodotto, solo per fare qualche esempio, Windows XP, la XBox
(e siamo ormai ai giorni nostri), la lettera magica era la X.
Contemporaneamente le plastiche colorate hanno iniziato a lasciare il
posto all'alluminio, colorato anch'esso, quello degli iPod mini, e con
il progressivo successo plastiche e metalli colorati hanno invaso ogni
settore. Il design degli iPod prima e dell'iPhone poi è stato copiato in
ogni modo, le interfacce pure, lo standard per un'icona che funzioni ha
oramai la forma quadrata leggermente stondata e con un bel riflesso
sopra. Scusate le chiacchere, siamo infine arrivati a questi giorni,
l'alba della generazione Pad, un nome che già esisteva,
abbastanza ignorato dal mondo, come dimostra la battaglia legale che sta
per scatenarsi tra Apple e Fujitsu. Oggi consegniamo la cosiddetta "bambolina
d'oro" ad ASUS, che ha annunciato un nuovo prodotto in fase
di sviluppo. Sarà un tablet e, manco a dirlo, il suo nome è Eee
Pad. Non vorremmo mancare di rispetto a chi ci sta lavorando sopra,
ma non citeremo neanche le sue caratteristiche tecniche, tanto ha già
il nome giusto, no ? … e sarà un successone ! Auguri.