Dopo i primi giorni successivi alla presentazione dell'iPad, necessari a metabolizzare il nuovo prodotto, valutearne a fondo le caratteristiche e le potenzialità, nonchè eventuali "lacune", è sorta in noi la forte convinzione che l'iPad abbia un proprio bacino d'utenza piuttosto numeroso, composto in parte da chi usa un netbook/notebook ed in parte da chi ancora non usa un computer. Hai scoperto l'acqua calda, direte voi … allora mi spiego meglio. Soffermiamoci sulla prima categoria, secondo noi una buona percentuale di coloro che acquistano un computer portatile lo usano prevalentemente (o esclusivamente) per navigare in internet, gestire la posta elettronica, utilizzare social network, visualizzare immagini e filmati, gestire le proprie fotografie, la propria libreria musicale, tutte attività che l'iPad svolge egregiamente. Hanno comprato un netbook o notebook perchè non c'erano altre alternative, ma adesso l'iPad corrisponde esattamente alle loro esigenze, non gli serve un computer. Questa nostra idea trova ora conferme nell'analisi di Katy Huberty (Morgan Stanley) …
… che ha registrato un collasso nel mercato dei netbook che ha coinciso
con l'arrivo sul mercato del nuovo dispositivo Apple. La crescita del mercato netbook su base annua aveva toccato da luglio scorso punte del 641%, secendendo a gannaio al 68% e poi al 5% con l'inizio della effettiva commercializzazione dell'iPad. Inoltre l'analisi
riporta che nel mese di marzo il 44% dei potenziali acquirenti
dell'iPad avrebbero fatto questa scelta a scapito di un computer
portatile ed il 41% a scapito di un iPod touch. Forte quindi il rischio di cannibalizzazione, secondo
l'analista anche all'interno della stessa gamma di prodotti Apple.
Ma il successo
dell'iPad andrebbe ad erodere pesantemente anche il mercato degli eBook,
delle console di gioco, dei computer fissi.
Concordiamo al 100% con
questa analisi, l'iPad rappresenta una nuova frontiera dagli sviluppi
oggi difficilmente immaginabili. L'esperienza touch creata da Apple con
iPhone OS è qualcosa che si avvicina molto all'esperienza che definiamo
"analogica", eliminando la barriera tra uomo e macchina rappresentata da
mouse, tastiera ed altri dispositivi di input.
In poche parole … il
mondo sulla punta delle nostre dita !