L'ultimo grido del doping ? Un iPod

La Federazione di atletica americana ha stabilito che gli atleti che parteciperanno alla Maratona di New York non potranno usare cuffiette, iPod o altri lettori mp3. Il motivo ? Secondo uno studio ascoltare musica durante una gara può alterare le prestazioni fisiche ed è pertanto paragonabile ad un qualsiasi steroide anabolizzante.

 


La notizia è uscita questo pomeriggio, facendo il giro di tutto il mondo e scatenando una lunga serie di polemiche, ma il divieto è in vigore dall'inizio dell'anno. Jill Geer, portavoce della Federazione statunitense, ha parlato di "sicurezza degli atleti in gara" dato che "la musica non permette di sentire le indicazioni degli organizzatori".
Pare che ci possano essere anche questioni legate alle coperture assicurative, obbligatorie per questo genere di competizioni.

Successivamente però è stato chiarito che il divieto è dovuto alla volontà di non dare "un vantaggio competitivo" a chi corre con la musica nelle orecchie. Svariati studi sostengono che esista una relazione tra il suono ascoltato e le prestazioni, e che la musica riduce la percezione dello sforzo e, aiutando il rilassamento, riduce il consumo di calorie. La musica sarebbe quindi un tipo di doping, "doping emotivo" ah detto qualcuno, ma ci sarebbero fenomeni chimici alla base.

I lettori Mp3 sono sempre più piccoli e possono essere facilmente nascosti sotto una maglietta, in un reggiseno o nel bordo dei pantaloncini, e le cuffie nascoste da cappellini e fasce per il sudore. Sarà dura far rispettare il divieto a New York, alla cui maratona parteciperanno 38mila persone.

Sarebbe forse auspicabile un maggior impegno per impedire l'uso di sostanze realmente dopanti, in grado di causare danni alla salute delgi atleti, invece che accanirsi sulla musica che, qualunque effeto sia capace di generare, sarà senza dubbio un effetto "natuale".

 


 

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