La calura estiva non mette in difficoltà soltanto le persone, anche i dispositivi elettronici possono subire conseguenze più o meno gravi a causa del surriscaldamento dei materiali utilizzati per il case e per le finiture. Forse sono state condizioni eccezionali quelle verificatesi nel corso di questa estate in Sicilia, ma di certo non ci saremmo aspettati di vedere i gusci dei nostri cellulari iniziare una lenta liquefazione. Il cellulare in spiaggia d'altra parte non è da considerare una situazione di uso "estremo" e ci saremmo aspettati una maggior resistenza.
Avete capito bene, il fatto è accaduto contemporaneamente con due diversi cellulari Nokia non esposti a diretto contatto con i raggi solari, ma protetti all'interno di zaini e marsupi sui quali il sole ha battuto per un certo tempo. In un caso il tutto è avvenuto in auto, quindi in un abitacolo fortemente surriscaldato, nell'altro invece all'aperto e pertanto in condizioni facilmente replicabili.
Le immagini già spiegano sufficientemente il risultato di fattori forse straordinari, ma che non ci saremmo mai aspettati potessero causare un tale risultato.
Il primo mostra una vasta "ustione", un inizio di scioglimento del trattamento della finitura della plastica.
Il secondo, meno evidente il danno ma forse più critico, mostra una deformazione della tastiera dovuta proprio ad un inizio di scioglimento del materiale in cui è realizzata. A distanza di tempo il materiale è tornato rigido ed è rimasta solo l'irregolarita della forma e della superficie che potete osservare nell'immagine a lato.
Sono state veramente condizioni eccezionali oppure le plastiche e i materiali utilizzati per le finiture non offrono sufficienti garanzie nelle nostre gite estive ?
Cosa sarebbe successo se fosse trascorso più tempo ?
Avete avuto inconvenienti simili ?
Raccontatelo a Nonsolomac scrivendo alla redazione tramite il menù "Contattaci" in alto.