Intel si appresta a mostrare un nuovo processore destinato ai dispositivi mobili chiamato Silverthorne. L'occasione sarà l'IEEE International Solid State Ciurcuits Conference (ISSCC), in programma nella prima metà di febbraio a San Francisco, dove solitamente nomi importanti del panorama informatico si danno appuntamento per discutere sulle nuove tecnologie relative ai circuiti a stato solido e ai cosiddetti System-On-Chip.
L'indiscrezione emerge dal programma della prossima edizione, dove compare un intervento di Intel nel quale viene affrontato un prossimo processore destinato a sistemi MID (Mobile internet device), dovrebbe trattarsi dello stesso prodotto sul quale la stessa Intel ha diffuso informazioni al recente IDF Fall di San Francisco, identificato dal nome in codice Silverthorne
Silverthorne dovrebbe essere un processore superscalare a due pipeline, in grado di eseguire due istruzioni per ciclo di clock, un
processore composto da 47 milioni di transistor, dotato di 32KB di cache
di primo livello riservata alle istruzioni e 24KB dedicata ai dati, 512KB di cache
di secondo livello e bus front-side da 533MT/s (Mega Transfer al
secondo).
ArsTechnica ipotizza che un processore di questo tipo potrebbe essere inferiore in termini di prestazioni e di efficienza
(performance per watt) rispetto ad un processore ARM di pari frequenza di clock. E' quindi ragionevole supporre che Intel punti principalmente su un'alta frequenza, tra 1 e 2 Ghz, che sarebbe in grado di raggiungere grazie ad un processo produttivo più avanzato rispetto alla concorrenza.
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