TV – Il pasticcio brutto dei contributi statali

La legge finanziaria del 2007 aveva previsto un contributo statale per l'acquisto di TV con decoder digitale terrestre integrato, ma dato che in Italia evidentemente l'esperienza NON insegna, la strada scelta per mettere in pratica l'operazione tesa ad incentivare il passaggio alla nuova tecnologia digitale è stata alquanto complessa e piena di dubbi, sia per i consumatori che per gli stessi negozianti. Mancano pochi giorni al termine dei contributi, e i regali di Natale sono l'ultima occasione per approfittarne. Vediamo cosa si può comprare e quale la trafila burocratica richeista …

In passato lo Stato ha incentivato l'acquisto dei decoder per il digitale terrestre, un'operazione che fu resa seplice, garantendo uno sconto immediato al consumatore che si dimostrasse in regola con il pagamento del canone Rai e scegliesse un modello adatto per la payTV, ovvero quello con la scheda. Esclusi quindi gli zapper capaci di vedere solo i contenuti free.

Questa volta, inspiegabilmente, si è scelto un percorso piuttosto contorto. Che fosse un disincentivo ad approfittare dell'incentivo non è dato saperlo, ma il dubbio è lecito. Veniamo al dunque …

L'incentivo è una detrazione d'imposta, da riportare nella dichiarazione dei redditi dell'anno 2007 che i contribuenti faranno a primavera del 2008, nella misura del 20% del costo di acquisto, con un tetto massimo di 200€.

Vi sembrerà impossibile, ma dallo scorso gennaio, inizio degli incentivi in oggetto, sono passati 9 mesi prima che il Governo emanasse il decreto con il relativo regolamento, un vero parto. Durante questo lungo periodo consumatori e rivenditori hanno dovuto improvvisare, non sapendo quale documentazione burocratica fosse necessario produrre per l'ottenimento del contributo.

Vediamola …

Oltre al fatto di essere in regola con il contributo statale, cosa già nota, ecco gli altri punti salienti:

– Il televisore deve essere presente in un'apposita lista pubblicata sul sito www.comunicazioni.it;
– E' necessario allegare alla dichiarazione dei redditi uno sontrino fiscale intestato o una fattura che riporti in maniera dettagliata Marca e modello del prodotto acquistato, così come pubblicati sull'elenco sopra menzionato.

A sorpresa, con lo stesso regolamento, ai televisori con decoder integrato si sono aggiunti all'incentivazione i decoder per il digitale terrestre e i videoregistratori.DVD recorder dotati di sintonizzatore digitale terrestre.

A questo punto si apre una questione non di poco conto: come si comporterà il governo con tutti coloro che non hanno la documentazione necessaria per il semplice fatto che non potevano sapere quali fossero i documenti richiesti ? I più avveduti avranno fatto fare fattura descrittiva, e non dovrebbero avere problemi, ma ufficialmente non erano tenuti a farlo.

L'AIRES, Associazione che raggruppa le principali catene distributive di elettronica di consumo, ha richiesto chiarimenti in proposito al Ministero delle Comunicazioni ed è in attesa di una risposta.

Ecco le liste ufficiali del Minstero:
Televisori
Decoder
Videoregistratori
e la pagina con le info e FAQ sul decreto in questione.

 


 

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