WiMax, questo sconosciuto. Mito ormai impalpabile che dovrebbe risolvere tutti i nostri problemi di connessione in mobilità. Ma è vero ? Sarà vero ? Che fine a fatto la sperimentazione ? A che punto siamo ? Finalmente iniziano ad arrivare le risposte, ma fino al 2008 probabilmente di connettersi in banda larga mobile non se ne parla.
In base a notizie provenienti dal Ministero delle Comunicazioni e dall'Autorità Garante delle comunicazioni, si sta delineando quello che sarà il Wimax nel nostro paese.
I tempi
Vediamo prima di tutto i tempi: entro l'estate arriverà il bando che era stato promesso inizialmente entro la fine di giugno, e successivamente si avrà l'assegnazione delle frequenze agli operatori che, nei tempi tecnici necessari, inizieranno a lanciare i propri servizi commerciali.
In base all'esperienza passata e all'esperienza europea, come riporta il responsabile all'innovazione tecnologica presso Nokia Siemens Network, occorrono dai 6 ai 12 mesi per il lancio dei servizi con copertura limitata e dai 12 ai 18 mesi per un'intera regione.
E' quindi possibile stimare una data nella seconda metà del 2008.
La banda: sarà larga ?
Sono stati liberati dal Ministero della Difesa 150Mhz nella banda 3,4-3,6Ghz, ovvero tre quarti dello spettro disponibile. All'inizio in alcune località limitate potranno esserci delle interferenze dovute al fatto che la Difesa sta tardanto nel ritirare i propri radar.
I 150Mhz dovranno essere suddivisi tra i vari operatori che avranno avuto l'assegnazione delle frequenze. Gli operatori saranno tre, una riservata a operatori "nuovi entranti", su scala regionale, mentre le altre due saranno su scala macroregionale. Ciascuna licenza avrà 42 o 50Mhz, ma optando con tutta probabilità per il sistema di modulazione FDD (Frequency Division Duplex) si tratterà in realtà di 21+ 21 Mhz o 25 + 25 Mhz separate tra upload e download. Questa banda dovrà essere suddivisa tra tutti gli utenti che in una determinata zona si collegheranno al servizio.
Dove avremo il WiMax?
Il Ministero sta valutando in queste settimane in quali macroregioni dividere l'Italia
L'Autorità Garante per le comunicazioni da parte sua ha già stabilito che gli operatori a cui verranno assegnate le licenze dovranno raggiungere una copertura sufficiente in 30 mesi. Per copertura sufficiente si intende un insieme di criteri che dovranno favorire le zone maggiormente penalizzate dal digital divide, intendendo con digital divide le zone dove è assente la connessine UMTS.
Nessun riferimento alle zone non raggiunte dalle linee ADSL.
A sostegno di questa impostazione il fatto che nei paesi europei dove il Wimax è già una realtà le scelte che sono state fatte ricalcano quanto sopra esposto.
Fonte: Telefonino.net