Parliamo di PEC, ovvero Posta Elettronica Certificata, in quanto diverrà uno strumento sempre più importante sia per il privato cittadino che per le piccole imprese, mentre le società già hanno dovuto ottemperare all’obbligo di aprirla. In modo particolare ci stiamo avvicinando al termine del 30/06/2013 entro il quale anche le imprese individuali dovranno comunicare la propria casella PEC alla Camera di Commercio. Vediamo allora cos’è la PEC, come funziona e come si gestisce …
La Posta Elettronica Certificata è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno (in base al decreto DPR 11 Febbraio 2005 che disciplina l’utilizzo della PEC).
Quando si invia un messaggio da una casella certificata, il serve di posta certificata invia una conferma al mittente dell’avvenuto invio del messaggio e degli eventuali documenti allegati, si tratta di una Ricevuta di Accettazione, che costituisce la prova legale che la spedizione è stata effettuata.
Se anche la casella del destinatario è Certificata, quando il messaggio perviene al destinatario, cioè quando il messaggio viene recapitato nella caselle dell’utente, il server di posta certificata ricevente invia al mittente la Ricevuta di Avvenuta Consegna (o Ricevuta di Mancata Consegna), indicando esattamente la data e l’ora. In caso di più destinatari, il mittente riceverà per ciascuno di essi una Ricevuta di avvenuta consegna.
Ovviamente si tratta di una Ricevuta di avvenuta consegna, quindi non certifica che il messaggio sia stato effettivamente letto dal destinatario.
Esistono tre diverse tipologie di Ricevuta di avvenuta consegna:
– Ricevuta Completa di Avvenuta Consegna, che contiene in allegato il Messaggio Originale e i Dati di Certificazione del gestore certificato del destinatario;
– Ricevuta Breve di Avvenuta Consegna, che contiene in allegato i Dati di Certificazione del gestore certificato del destinatario, il testo del Messaggio Originale e gli eventuali file allegati che saranno “sintetizzati” nei rispettivi Hash.
– Ricevuta Sintetica di Avvenuta Consegna, che contiene in allegato soltanto i Dati di Certificazione del gestore certificato del destinatario del messaggio.
Nel caso in cui il destinatario del messaggio inviato non sia una casella di posta certificata, il destinatario riceverà la Ricevuta di Accettazione, ma NON quella di Avvenuta Consegna. Il valore leagle pari alla raccomandata con ricevuta di ritorno lo si ha quindi inviando da una casella PEC ad un altra.
Il servizio può utilizzare i protocolli sicuri POP3s, IMAPs, SMTPs ed HTTPs. Tutte le comunicazioni sono protette perché crittografate e firmate digitalmente. Questo è il motivo per cui l’utente ha sempre la certezza che i messaggi inviati o ricevuti non siano stati contraffatti.
Ma come funziona la certificazione della trasmissione ?
Il messaggio originale viaggia in una Busta di Trasporto creata dal server smtps utilizzato dal mittente; la busta di trasporto contiene il Messaggio originale inviato e i Dati di certificazione. La Busta di Trasporto è firmata con la chiave del Gestore di Posta Certificata mittente e viene recapitata nella casella PEC del destinatario IMMODIFICATA, per consentire la verifica dei Dati di Certificazione da parte del server ricevente. In questo modo le caselle PEC sono pressochè immuni dallo spam.
I dati per tracciare la trasmissione informatica devono essere mantenuti per legge per un periodo di 30 mesi in un apposito registro informatico custodito dai gestori stessi. Successivamente la conservazione è a carico dell’utente.
I gestori di posta elettronica certificata si interfacciano tra loro tramite DigitPA.
L’elenco dei Gestori di Posta Certificata viene mantenuto e gestito dal Ente Nazionale Per La Digitalizzazione Della Pubblica Amministrazione (DigitPA).
Esistono due tipologie di caselle PEC:
– Le caselle PEC, riconoscibili dal formato @nome_gestore_pec (es: @pec.it, @gigapec.it, @mypec.eu)
– Le caselle PEC su dominio di terzo livello (nome_casella@pec.nome_dominio.xxx)
Chiunque abbia un dominio può attivare questa seconda soluzione, che farà si che il titolare della casella PEC sia lo stesso titolare del dominio abbinato al servizio. Con le caselle PEC non associate ad un dominio, il titolare è invece colui che ha richiesto l’attivazione della casella di posta certificata.
Una casella di Posta Elettronica Certificata può essere consultata via webmail o client di posta (come Mail, Outlook ecc.).
In allegato al messaggio di posta certificata sono inclusi i seguenti file:
– postacert.eml, che contiene il messaggio originale;
– daticert.xml, che contiene le principali informazioni di certificazione, come intestazione, mittente, destinatario, giorno e ora di ricezione, identificativo e tipo di ricevuta;
– smime.p7s, che identifica la firma del Gestore (questo file di solito è visualizzabile solo tramite webmail, non è visualizzato se consultiamo la casella PEC tramite client).
Per i privati cittadini è possibile attivare una casella di Posta Elettronica Certificata tramite il sito del Ministero.
Questa casella è però utilizzabile esclusivamente per le comunicazione da e con la pubblica amministrazione.
Le imprese devono rivolgersi ad un fornitre di servizio come Aruba e Register.it, tanto pr citare i due maggiori.
nel mio caso ho attivato una posta certificata pec con poste italiane e non riesco ad aprire gli stessi allegati da me inviati e anche chi li riceve ed appare appunto smime.p7s , È possibile maggiori informazioni tra aprire l’emai da “web mail” anzichè da “client” ? Grazie lucio granelli