Dopo i problemi derivati dallo tsunami in Giappone e alle alluvioni in Thailandia, alcuni produttori stanno percorrendo la strada della diversificazione nella localizzazione delle produzioni. In ambito fotografico la prima è stata Nikon, che ha spostato in Cina parte della produzione delle proprie reflex, nella stessa zona dove produceva già la mirrorless Nikon 1 e alcune compatte. Adesso è la volta di Canon, che costruirà un nuovo stabilimento produttivo in Brasile, nello stato di Amazonas. La costruzione è iniziata nel mese di maggio e l’operatività è prevista tra un anno, esattamente da luglio del 2013.
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Hard Disk – Prezzi in crescita fino al 180%
Alcune zone dell’Italia stanno facendo i conti con le alluvioni, che stanno determinando un bilancio drammatico in termini di vittime e danni materiali, ma come sapete il maltempo non sta battendo solo il nostro paese. La Tailandia sta affrontando una stagione monsonica tra le più violente della storia, con 500 morti e nelle ultime ore il 20% di una metropoli come Bangkok sommerso dalle acque, per non parlare della province settentrionali. Ve ne abbiamo già parlato nelle scorse settimane su queste pagina, in quanto gli allagamenti hanno portato ad uno stop forzato delle fabbriche di molte multinazionali dell’elettronica, Sony, Nikon, Toshiba e Western Digital in testa. Adesso è possibile fare un primo bilancio di quanto questo possa incidere sul mercato globale, con i prezzi degli hard disk cresciuti fino al 180% e con lo stabilimento Nikon previsto nuovamente operativo solo con l’arrivo della primavera. Un esempio tangibile lo trovate su Amazon.it, dove l’hard disk da 3.5″ Western Digital Elements 2TB di capacità è passato rapidamente da un prezzo tra i 70€ e gli 80€ agli attuali 158€, mentre per adesso non si notano segni tangibli sulle quotazioni dei prodotti Nikon provenienti da quell’area. BusinessMagazine
Sony – Sott’acqua lo stabilimento delle NEX
Proseguiamo a verificare la situazione in Thailandia attraverso le notizie diffuse dalle nostre fonti. Ad essere maggiormente colpita è proprio la zona della Rojana Industrial Park nella provincia di Ayutthaya, nel centro del paese. La situazione è molto difficile perchè i livelli d’acqua non accennano a diminuire, si parla di oltre due metri d’acqua. Oltre alla fabbrica di Nikon, che vi abbiamo già mostrato, nella zona c’è un importate stabilimento della Sony, lo vedete nell’immagine a fianco (Bangkokpost) e testimonia la gravità della situazione. La società produce in questo sito la NEX
-7 e sta valutando lo spostamento della produzione in un altra fabbrica.
Prezzi degli HD in aumento per le alluvioni in Thailandia
Le recenti alluvioni in Thailandia hanno colpito duramente il paese e le imprese che hanno in quell’area le proprie unità produttive. Uno dei settori maggiormente colpiti sembrerebbe essere quello degli Hard Disk, che vede il 25% della produzione mondiale proprio in questo paese, con realtà come Seagate e Western Digital. Proprio queste due società hanno rivisto le stime sui danni, descrivendo uno scenario peggiore rispetto a quello inizialmente ipotizzato, con ripercussioni per i prossimi 2 o 3 trimestri. Questo è dovuto al fatto che ad essere state colpite sono una gran quantità di piccole società fornitrici di materiali e componenti necessari per l’assemblaggio dei prodotti. Per tornare alla situazione antecedente all’alluvione occorre rimettere in piedi e portare a regime l’intera filiera. Come conseguenza diretta si avrà un incremento dei prezzi al momento non facilmente quantificabile. Tutto questo impatterà su un mercato dei PC tutt’altro che brillante; anche Apple ha dichiarato che potrebbe avere ripercussioni, anche se sembra in una posizione migliore rispetto ai concorrenti, in quanto prodotti come MacBook Air e iPad montano solo chip Flash e per gli HD la società si rivolge a Samsung e Toshiba, che producono altrove. Electronista
Mostra fotografica 4 novembre 1966
Si avvicina all’anniversario dell’alluvione che nel 1966 colpì la città di Firenze e la Galleria degli Uffizi ospita, presso la Sala del Camino del Gabinetto disegni e stampe, una mostra fotografica composta da 70 immagini che ripropongono attimi indimenticabili del drammatico evento, immortalate nel giorno successivo. Le fotografie provendono dal fondo “Firenze alluvionata” e sono state scelte da Marilena Tamassia. Mostrano i musei e le chiese di Firenze, ed il trasporto del Crocifisso di Cimabue (distrutto al 70%) nel suo percorso dalla Basilica di Santa Croce alla Limonaia di Boboli. La mostra ad ingresso gratuito resterà aperta fino al 28 novembre dalle ore 9:00 alle 18:30 (chiuso il lunedì). Per informazioni 055.2388624.