Le multe inflitte dall’AGCOM agli operatori di telefonia mobile, tutti colpevoli di pratiche commerciali scorrette in merito all’attivazione dei servizi premium a pagamento, danno i primi frutti. All’interno del programma We CARE, attivo al momento sul fronte Connettività e Servizi Digitali, l’operatore ha attivato il doppio click, che consente l’attivazione di servizi a pagamento solo dopo aver ricevuto e confermato informazioni relative al costo del servizio e alle modalità di disattivazione, ed offre il rimborso dei servizi attivati involontariamente. Dal 22 ottobre i clienti potranno anche gestire i servizi digitali attivi sul proprio numero attraverso l’app MyVodafone e tramite essa possono verificare la situazione, gestire il rinnovo, richiederne la disattivazione, il rimborso ed il blocco.
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L’Antitrust sanziona Telecom, Vodafone e Wind per pratiche commerciali scorrette
Nuove sanzioni dell’Antitrust a carico di Telecom e Vodafone, sanzionate rispettivamente di 400.000€ e 500.000€ per pratiche commerciali scorrette, relative alla mancata disattivazione di servizi di reperibilità trasformati da gratuiti a pagamento lo scorso mese di luglio, senza un’adeguata informazione. Si tratta dei servizi Lo Sai e Chiama ora di TIM, Chiamami e Recall di Vodafone. Le associazioni a difesa dei consumatori si sono mobilitate ed in particolare Federconsumatori denunciava: “I due gestori se la stanno prendendo molto comoda nell’informare i propri clienti della prossima novità“. Quello che più è stato sanzionato dall’Autorità Garante consiste per nel fatto di “aver mantenuto attivi questi servizi sulle SIM vendute prima del 14 giugno 2014, anche dopo la loro trasformazione in servizi a pagamento, acquisendo implicitamente il consenso degli utenti ad usufruirne se non avevano provveduto di propria iniziativa all disattivazione”, pratiche commerciali ritenute aggressive e riconducibili a forniture non richieste dal cliente. Anche Wind ha ricevuto una sanzione dall’Autorità pari a 250.000€, per aver unilaterale attivato sulla telefonia mobile un servizio a pagamento denominato Service Card, pratica ritenuta anche in questo caso aggressiva.