Il bando di Obama costa a Samsung 1 miliardo di capitalizzazione

C’era una certa attesa per l’apertura delle borse di ieri, in conseguenza della decisione di Obama di bloccare il bando di alcuni prodotti Apple imposto dall’ITC su richiesta di Samsung. In effetti la decisione sembra aver avuto un forte impatto sul titolo della società coreana, che ha perso 1 miliardo di dollari di capitalizzazione, pari a quasi l’1%. La questione rischia di avere conseguenze addirittura nei rapporti economici e diplomatici tra i due governi. Il Governo sudcoreano è infatti intervenuto sulla vicenda, dichiarandosi preoccupato per la decisione presa dalla Commissione americana. Tra pochi giorni l’ITC dovrà nuovamente pronunciarsi su un bando simile, riguardante questa volta alcuni prodotti Samsung, accusati da Apple di infrangere propri brevetti, situazione quindi rovesciata.  Il Ministro del Commercio, dell’Industria e dell’Energia ha dichiarato: “Speriamo di vedere una decisione equa e ragionevole sulla questione“. I modelli Samsung incriminati sono il Galaxy S, il Galaxy S II e il Galaxy Tab 10.1. Il veto di Obama apre nuovi scenari per le imprese dei settori tecnologicamente più avanzati, in quanto sancisce che brevetti e tecnologie proprietari fondamentali per lo sviluppo economico del paese, non possano essere difesi fino in fondo dalle società cui appartengono. Samsung ricorrererà in appello e l’udienza è già fissasta nei primi mesi del prossimo anno. Secondo alcuni esperti legali sentiti dal Wall Street Journal, l’ITC adotterà per la nuova decisione sui prodotti Samsung un atteggiamento più moderato, come consigliato da Obama, ma anche nel caso in cui l’ITC decidesse per un bando dei prodotti Samsung, la multinazionale Sud Coreana potrebbe esercitare pressioni affinchè l’amministrazione Obama proceda in proprio favore ponendo un veto, come ha fatto nei confronti di Apple.

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