Ieri, 1° febbraio 2011, è diventato operativo il Registro Pubblico delle Opposizioni, un nuovo servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato e, in pari tempo, è uno strumento per rendere più competitivo, dinamico e trasparente il mercato tra gli Operatori di marketing telefonico. Ve lo avevamo anticipato la scorsa settimana ed oggi facciamo il punto della situazione a poco più di 24 ore dal debutto ed entriamo più nel dettaglio sulle modailtà di iscrizione da parte del cittadino …
Tramite il Registro Pubblico delle Opposizioni si intende raggiungere un corretto equilibrio tra le esigenze dei cittadini che hanno scelto di non ricevere più telefonate commerciali e le esigenze delle imprese che in uno scenario di maggior ordine e trasparenza potranno utilizzare gli strumenti del telemarketing.
La realizzazione e gestione del Registro, istituito con il DPR 178/2010, è stata affidata dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni alla Fondazione Ugo Bordoni attraverso un contratto di servizio che ne sottolinea la natura di ente terzo, indipendente, impegnato in attività di pubblico interesse.
Alle 17 di ieri le iscrizioni erano già oltre 42.000.
Il sito è stato letteralmente preso di assalto, con punte di oltre 400.000 accessi contemporanei che hanno mandato in tilt il sito più di una volta, ma la modalità di iscrizoine preferita è stata quella telefonica, con circa 25.000 iscrizioni, più della metà del totale. 9.000 le iscrizioni pervenute per eMail e 8.000 quelle portate a termine tramite il form presente sulle pagine del sito web. Soltanto 500 i fax pervenuti.
Queste le modalità per ISCRIZIONE, AGGIORNAMENTO e CANCELLAZIONE:
– WEB, collegandosi al sito www.registrodelleopposizioni.it;
– Telefono, chiamando il Numero Verde 800.265.265;
– eMail, inviando i moduli all’indirizzo abbonati.rpo@fub.it
– Fax, inviando i moduli al numero 06.54224822;
– Raccomandata, inviando i moduli al …
Gestore del Registro Pubblico delle Opposizoni – Abbonati
Ufficio Roma Nomentano
Casella Postale 7211
00162 ROMA
Scarica i Moduli.
Per INFORMAZIONI e RECLAMI:
– eMail, scrivendo a infoabbonati.rpo@fub.it
– Posta ordinaria o raccomandata, scrivendo all’indirizzo …
Gestore del Registro Pubblico delle Opposizoni – Informazioni
Ufficio Roma Nomentano
Casella Postale 7212
00162 ROMA
Bisogna chiarire alcune cose:
1 – Se non avete dato il consenso al vostro operatore ad inserire il Vostro nominativo negli elenchi degli abbonati alla telefonia fissa, non dovete e non potete registrarvi al Registro Pubblico delle Opposizioni.
2 – Il Registro Pubblico delle Opposizioni regolamenta solo i numeri presenti negli elenchi degli abbonati alla telefonia fissa, ma se il Vostro numero è presente in altri elenchi per i quali avete fornito per altre vie la relativa autorizzazione (tessere punti, promozioni, varie ed eventuali) potrete continuare a ricevere chiamate di telemarketing.
Un recente intervento dell’Autorità della privacy ha comunque disposto che le telefonate possano essere fatte soltanto dall’azienda che ha acquisito direttamente il consenso, eliminando quindi l’utilizzo di elenchi acquistati da altre aziende.
La Fondazione Ugo Bordoni, che gestisce il Registro delle Opposizioni, è un organismo di diritto pubblico che vede come soci fondatori i principali gestori di telefonia: 3 Italia, Ericsson, Fastweb, Poste Italiane, Telecom Italia, Terna, Telespazio, Vodafone e Wind. Ha un consiglio di amministrazione di nomina pubblica ed un presidente del CdA nomianto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; al momento in carica è Enrico Manca. Sei i consiglieri, nominati su indicazione dell’Autorità Garante per le Telecomunicazioni dal Ministro delle sviluppo economico.
L’operatore che intende attingere ai numeri degli elenchi pubblici deve far richiesta al Registro, che può evadere in 24 ore richieste fino a 1 milione di numeri telefonici, con tariffe che arrivano per un massimo di 25 milioni di utenze da verificare a 249.000€. I proventi derivanti da questa attività non generano profitto per i soci fondatori ma vanno a vantaggio dello sviluppo economico.