L’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni (AGCOM) ha preso posizione contro la concomitante riduzione della durata delle offerte ricaricabili da 1 mese a 28 giorni (4 settimane) da parte degli operatori mobili Tim, Vodafone e Wind. Si tratta di un aumento medio valutato dall’autorità in una percentuale pari al 7% che, seppur rientrante nella libertà delle politiche commerciali stabilite da ciascun operatore, ha determinato una segnalazione all’antitrust per la concomitanza da parte dei tre operatori, che avrebbero in questo modo penalizzato i consumatori rendendo molto difficoltoso reperire offerte alternative. L’AGCOM ha anche diffidato Tim, l’unico operatore che applicherà la nuova durata non solo sulle nuove sottoscrizioni, ma anche per numerosi piani tariffari già sottoscritti, per aver fornito informazioni incomplete ai vecchi utenti. Tim è stata invitata a rispettare gli articoli 70 e 71 del codice delle comunicazioni e a prorogare di 60 giorni, decorrenti dalla completa informativa fornita agli utenti interessati, il termine per esercitare il diritto di recesso senza costi.