Videocamere insolite per riprese naturalistiche a distanza ravvicinata

La BBC ha escogitato nuovi metodi di ripresa per riuscire a filmare in modo efficace e da distanza riavvicinata i propri documentari naturalistici in Antartide. Il produttore John Downer, con il suo team “Penguins: Spy in the Huddle” hanno utilizzato 50 telecamere camuffandonle come pietre, uova, massi di ghiaccio, una di esse addirittura aveva le sembianze di un pinguino in modo da potersi muovere in mezzo a loro ed inseriresi delle colonie. E’ stato montato alla fine un documentario con scene provenienti dalle zone del Rockhopper, nelle isole del Falkland, e da Humboldt, nel deserto di Atacama vicino al confine con il Perù-Cile, in onda sulla BBC a partire dall’11 febbraio 2013. Scopriamo altri dettagli e vediamo un breve filmato di presentazione …

Le telecamere usate per realizzare il progetto sono state principalmente di tre tipologie:
– RockhopperCam;
– ChickCam
– SnowCam (Camera palla di neve);
– EmperorCam;
– PenguinCam.

La RocckhopperCam, come dicevamo prima, è stata progettata per far muovere il pinguino fino all’interno delle colonie, simulando la camminata bipede (quindi senza ruote) e aiutato dall’azione di giroscopi e accelerometri. Altri sensori e sistemi visione ad alta risoluzione sono stati utilizzati per permettendo al pinguino-spia di poter passeggiare tra i suoi “simili” come uno di loro.

La EmperorCam, utilizzata in zone di ghiaccio marino, è capace di galleggiare in acqua e filmare l’arrivo dei pulcini dal mare.

La PenguinCam invece è una spycamera subacquea che può muoversi alla velocità di 4 nodi e immergersi ad una profondità di 100 metri, anche in presenza di mare agitato.

Ecco un assaggio delle splendide immagini riprese:

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