L’emergenza coronavirus ha determinato una crescita esponenziale nel numero di utenti della piattaforma Zoom, scelta da molte aziende e da tantissime scuole per lo smart working o per la didattica a distanza. Questa crescita è stata purtroppo accompagnata dalla comparsa di diversi problemi e vulnerabilità del software, al punto che lo sviluppatore ha stoppato per tre mesi lo sviluppo di nuove funzionalità, Elon Musk ne ha proibito l’utilizzo tra i dipendenti di SpaceX, mentre le autorità di New York suggeriscono l’uso di strumenti alternativi nell’ambito e-learning.
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