Nuova tegola per Microsoft, e proprio sul prodotto che dovrebbe lanciarla nel mercato dei tablet. Windows RT e Office installati sul Surface o su altri tablet come il Samsung Ativ Tab o l’Asus VivoTab RT, occupano circa 10/12 GB di memoria, a cui vanno aggiunti 4 GB di partizione di recupero, con il risultato che chi acquista un tablet Surface da 32 GB potrà utilizzarne soltanto 16 GB. Microsoft non è esplicita e trasparente su questo fronte, per questo motivo l’avvocato californiano Andrew Sokolowski denunciato Microsoft per pubblicità ingannevole. La questione potrebbe rapidamente estendersi ad altri paesi, Italia inclusa, dove i tablet con Windows RT a marchio Samsung e Asus sono già in vendita e potrebbero attirare l’attenzione delle associazioni a difesa del consumatore. La questione non è semplice, tutti i dispositivi infatti dichiarano la memoria installata nel prodotto, che non sarà mai totalmente a disposizione dell’utente, non si può quindi parlare di difetto di conformità del prodotto. Solitamente però lo spazio occupato dal sistema operativo e dalle applicazioni di base è comunque limitato, il problema sorge in quanto con Windows RT esce “out of the box” con solo il 50% della memoria installata disponibile all’utente (nel modello da 32GB), e questo se non rappresenterà un problema legale per Microsoft, peserà certamente sulla scelta da parte del cliente correttamente informato. Ecco che sorge l’esigenza di un’informazione trasparente da parte di Microsoft e di tutti i produttori di tablet con sistema operativo Windows RT. Fonte: SeattleTimes